PIW, post industrial waste o rifiuti post-industriali: cosa sono esattamente? Si tratta di rifiuti provenienti dall’industria? Molto spesso si fa confusione su queste definizioni. In realtà pre-consumo e post-industriale sono nomi diversi per parlare dello stesso tipo di scarti generati durante il processo produttivo di un articolo di consumo.
I consumatori di oggi sono ben consapevoli dell’impatto che i prodotti che acquistano hanno sull’ambiente e fanno scelte orientate alla tutela dell’ecosistema. Per questo, si informano sempre di più sull’origine dei materiali e sulle definizioni inerenti i processi di riciclo. Senza avere la pretesa di esaurire l’argomento in queste poche righe, vi forniamo di seguito una breve spiegazione sul significato di rifiuto post industriale e quali sono i vantaggi del suo utilizzo.
COS’È IL POST INDUSTRIAL WASTE
Parliamo spesso di riciclo e con questo termine ci riferiamo al processo di recupero di materiale di valore come carta, plastica, metallo, legno e vetro, a partire da prodotti giunti a fine vita. Si possono distinguere due principali categorie di riciclo, a seconda della provenienza dello scarto, ovvero il riciclo post-consumo e il riciclo post-industriale. Quest’ultimo in particolare si riferisce al recupero di materiale scartato nel corso di operazioni industriali o manifatturiere.
Esempio di PIW
Le fibre post industrial waste sono gli scarti di vario genere (tessuti, carta e cartone, fibre di cuoio e plastica), accumulati durante il processo produttivo. Questi vengono recuperati e riutilizzati per creare nuovi prodotti. Molti usano erroneamente questo termine per indicare l’uso di scarti di produzione nello stesso processo che li ha generati. Se il materiale di scarto della produzione di un articolo viene macinato per il riutilizzo durante la produzione della medesima tipologia di articolo, all’interno dello stesso processo, tale scarto non è un rifiuto post-industriale.
Per fare chiarezza, come esempio possiamo menzionare le fibre estratte dai bicchieri di caffè prodotti con cellulosa pura recuperata a seguito dell’utilizzo. Un altro esempio sono le fibre di cuoio provenienti da scarti di produzione, utilizzate per creare pregiate copertine cartonate e rivestimenti luxury.
MATERIALE POST-INDUSTRIALE E POST-CONSUMO
Talvolta si definisce come riciclaggio interno o dei rifiuti di fabbrica il ritrattamento interno all’industria del materiale post-industriale. Quando i produttori hanno la possibilità di riciclare i propri rifiuti di fabbrica in nuovo materiale nelle loro linee di produzione, ottengono un notevole risparmio. Le materie vergini possono spesso essere riciclate e riutilizzate per creare ripetutamente lo stesso prodotto. Talvolta questo procedimento comporta la necessità di scendere a compromessi su aspetti estetici come il colore.
Il materiale post-consumo invece è una combinazione di vari tipi di materia, di diversa provenienza, da differenziare prima del processo di riciclaggio. Per fibre PCW (post consumer waste) si intendono gli scarti di prodotti emessi sul mercato che, esaurito il loro scopo, sono stati separati dai rifiuti solidi per essere riciclati in nuovi prodotti.
CARATTERISTICHE DEL RICICLO DI PIW
Da una parte, i rifiuti industriali presentano il vantaggio di contenere quantità inferiori di contaminanti rispetto ai rifiuti post-consumo. Dall’altra, i contaminanti presenti sono in prevalenza carta e materia organica e sono caratterizzati dalla tipica complessità dei processi di lavaggio e di asciugatura.
I NOSTRI PRODOTTI REALIZZATI CON MATERIALI DA RICICLO PIW
I prodotti PIW offerti da Fontana Grafica sono realizzati da carta, fibre di cuoio o cotone derivati dalle produzioni industriali. Alcuni esempi degli articoli presenti nel nostro catalogo realizzati con riciclo di rifiuti industriali sono:
- Wibalin® Recycled (realizzato per il 60% da carta recuperata da scarti industriali)
- Suedel® Luxe Recycled (realizzato con flock di cotone recuperato da scarti industriali)
- Silsuede Recycled (realizzato con flock di cotone recuperato da scarti industriali)
- La gamma Wintan® (realizzata con fibre di cuoio recuperate da scarti industriali)